Mostra interattiva di Franca Alleva
Dal 15 al 17 Marzo 2024
Va Cesare Battisti 36 -Sesto San Giovanni-Mi
Premetto che i risultati della mostra sono più che soddisfacenti, è davvero interessante conoscere la diversità immaginativa di ognuno, cosa che potrete leggere osservando cosa è stato scritto osservando le immagini esposte e dunque:
Perché fare una mostra sulla pareidolia.
Questa attività del cervello, insieme a memoria e intelletto, che riconduce qualunque immagine ad una forma conosciuta non la considero solo una mera riconduzione a modelli o condizionamenti ma anche uno stimolo alla fantasia, all’immaginazione, anche se può essere circoscritta, appunto, a modelli conosciuti.
Questa ricerca mnemonica di forme note può, a mio avviso, essere una base di espressione di arte, intesa propriamente come bellezza e armonia, da una “macchia casuale”.
Cosa voglio dire?
Che quella “macchia” può risvegliare l’arte che alberga in ognuno di noi e dal nero apparentemente informe, (il nero in simbologia oggettiva rappresenta il sonno della capacità-qualità-potenzialità) possono emergere, insieme a forme note, colori e contesto pur non alterando la “macchia” del liquido.
Nel mio lavoro la scoperta dei talenti delle persone, e la loro espressione, è la base per costruire o rafforzare l’autostima e queste impronte di liquidi, con le loro forme, possono ben essere basi di sviluppo della soggettiva fantasia in una personale espressione artistica.
Mi piace pensare che ci si può ispirare alla natura o meglio, la natura ci può ancora ispirare donandoci basi su cui sviluppare, anche dai rivoli sui quali tutti i giorni camminiamo.
E’ un’idea barbina? Probabilmente lo è ma osservare queste “strane forme” mentre camminiamo può comunque esserci di aiuto, magari per strapparci un sorriso, magari che farci venire un’idea che stimola l’immaginazione ed è l’immaginazione che fa girare il mondo, lo sappiamo.