Prima di tutto chiariamo che con il termine terapia mi riferisco al suo originale significato: prendersi cura di. Psiche è intesa nel suo originario significato di Anima, dal greco psyché (in greco antico: ψυχή). Che l’arte sia comunque terapeutica è da sempre luogo comune.
La tecnica con il disegno è uno strumento molto utile agli operatori in ogni campo poiché permette di scoprire le vere radici del comportamento-atteggiamento-fobia-false convinzioni e disagi di vario tipo senza il dialogo verbale, andando così oltre le giustificazioni o attenuanti mentali ma arrivando direttamente alla Coscienza e quindi operando in silenzio per risolvere in positivo e far fiorire la personalità.
Per la formazione in questa tecnica scrivimi una e-mailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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I dialoghi illustrati o tecnica dell’arte-terapia del silenzio è basata interamente sulle qualità della Coscienza ed è proprio ciò che definisco la metodologia del silenzio, in quanto non si dice null’altro che il tema da disegnare in totale libertà.
Il silenzio permette un dialogo da Coscienza a Coscienza, nel libro Spezzare catene è spiegato tutto il processo insieme a quanto già studiato da illustri ricercatori nel campo.
La ricerca nmemonica di immagini corrispondenti al tema richiesto e la fatica della rappresentazione, innescano una dinamica sostenuta da forze psichiche atte a superare il possibile disorientamento creato dall’assenza di indicazioni e giudizi. La persona quindi, abbandonata a sé stessa nella rappresentazione grafica, trova orientamento nelle proprie forze psichiche che, esenti da prestazione d’opera, trovano libero spazio espressivo a favore di un dialogo illustrato multiculturale che mi ha permesso di applicare la tecnica dell'arte-terapia anche con i rifugiati e le vittime della tortura nel Centro Har dell’Associazione Naga Onlus.
Il silenzio permette un dialogo da Coscienza a Coscienza, nel libro Spezzare catene è spiegato tutto il processo insieme a quanto già studiato da illustri ricercatori nel campo.
La ricerca nmemonica di immagini corrispondenti al tema richiesto e la fatica della rappresentazione, innescano una dinamica sostenuta da forze psichiche atte a superare il possibile disorientamento creato dall’assenza di indicazioni e giudizi. La persona quindi, abbandonata a sé stessa nella rappresentazione grafica, trova orientamento nelle proprie forze psichiche che, esenti da prestazione d’opera, trovano libero spazio espressivo a favore di un dialogo illustrato multiculturale che mi ha permesso di applicare la tecnica dell'arte-terapia anche con i rifugiati e le vittime della tortura nel Centro Har dell’Associazione Naga Onlus.